Meditazione sull'amore
...due occhi non sono fatti per guardare l'uno verso l'altro, ma entrambi verso la stessa direzione; diventando ognuno luce per l'altro. Crescesciamo comprendendo questo, e troveremo, assieme a ciò che cercavamo, anche ciò che non cercavamo.
...non appoggiamoci all'altro con il nostro peso. Ma posiamoci come un raggio di sole su una foglia. E come una foglia accogliamo l'altro raggio di sole. Asciughiamo le nostre lacrime e senza timore concediamo al nostro cuore questa luce e al nostro animo questo calore. Ma stiamo attenti agli incanti! Perchè i raggi del sole non sono il sole. Non riversiamo sull'altro tutta la vostra nostalgia del cielo: egli non è in grado di contenerlo, nè mai noi potremmo contenere il suo. Non valutiamo l'altro per ciò che non potrebbe mai essere, o finiremo per svalutare noi. E tutto questo non è Amore. Non precipitiamo l'uno dentro l'altro ma tenendoci per mano camminiamo insieme.
...saremo sottoposti a molte prove, e spesso l'orgogio ci chiederà di scegliere sè al posto dell'Amore. Ma non ritiriamoci da queste battaglie, perchè altre non ce ne sono di più utili per noi. Se vinceremo, avremo vinto. Se perderemo combattendo e affilando il cuore, avremo vinto.
...non malediciamo gli eventi, perchè siamo noi che abbiamo in mano il timone del nostro destino. E non sarà rompendo questo nostro vaso e dicendo addio all'amato, che le nostre radici troveranno nuova forza: questa gabbia di creta è in realtà ciò che le salva dall'essiccare. Siamo noi che diciamo, quado non ci sentiam amati: l'Amore è finito. Quella è invece la stagione in cui comincia. Poichè il valore di chi governa la nave è nel condurla anche controvento.
Siamo noi che diciamo, quando finiscono le sensazioni: ma io non amo più. Non scambiamo però l'Amore con le sue sole sensazioni. Poichè il valore di chi governa la nave è nel condurla talvolta anche a vele sgonfie, fino ad altre zone di vento.
Dal libro "Il profeta del vento" di S. Biavaschi
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